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Prevenzione

Cosa è la prevenzione

Una delle definizioni che meglio descrivono questo termine è “Conseguire lo stato di completo benessere psicofisico e sociale del singolo e della collettività attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute ed alla correzione degli stati di rischio o predisposizione alle malattie”.

La prevenzione in ambito ginecologico

È ormai da parecchi anni che si conosce la storia naturale e cioè l’evoluzione delle patologie tumorali nella donna e si conosce bene il fatto che prima di manifestarsi con sintomi e segni evidenti la malattia è presente già da molti anni. La sfida, praticamente vinta, è stata quella di riuscire ad individuare lesioni precocissime o mettere a punto delle tecniche per evidenziare lesioni preneoplastiche.

Il cancro del collo dell’utero (cervice) ed il PAP test

È il caso del PAP test che introdotto da Papanicolau, ormai alcuni decenni fa, consiste nel prelievo di alcune cellule dalla cervice uterina, che vengono strisciate su un vetrino ed analizzate dal citologo. Da queste cellule si possono evidenziare iniziali anomalie che sono alla base dell’insorgenza del collo dell’utero. Da quando è stato introdotto un programma di screening, nei paesi occidentali è stato possibile individuare neoplasie allo stadio così precoce da essere curabili in maniera definitiva.

PAP test

Come si esegue: la donna non deve aver praticato nei giorni precedenti lavande o altre forme di medicazioni vaginali e va fatto nel momento in cui non ci siano perdite ematiche mestruali in atto; il ginecologo introduce lo speculum delicatamente in vagina e con un’apposita piccola scatolina o citobrush preleva le cellule dalla cervice uterina (più precisamente dalla giunzione squamo colonnare, che è la sede da cui più frequentemente insorge il cancro). Il vetrino viene quindi fissato ed inviato ad un servizio di anatomia patologica, che emette una diagnosi secondo il Bethesda System, universalmente accettato come il modello di refertazione più accurato e completo. ppd-centro.net

Il THIN PREP (PAP test su fase liquida)

Da alcuni anni è stato messo a punto un nuovo sistema che pone le cellule prelevate dal collo dell’utero in una sostanza liquida, che consente un’analisi su strato sottile, una conservazione ed eventuale revisione della lettura dell’esame citologico nonché l’esecuzione di altre ricerche aggiuntive come la rilevazione dell’HPV (Human Papilloma Virus) che è il principale responsabile di alcune forme di tumori del collo dell’utero nonché di infezioni virali. Le ultime ricerche ci informano che il Thin Prep è superiore rispetto al classico PAP test nell’identificare le forme iniziali di tumore, essendo dotato di maggiore sensibilità e specificità. Questo sistema di screening è tuttavia ancora poco diffuso ed è più costoso rispetto al tradizionale PAP test.

Il cancro dell’endometrio

Questa forma di tumore è anch’essa più facilmente diagnosticabile, da quando è stato introdotto l’uso dell’ecografia transvaginale per lo studio della pelvi femminile e talora già dal PAP test si evidenziano cellule anomale provenienti dall’interno della cavità uterina e non dal collo dell’utero. Colpisce più frequentemente le nullipare (donne che non hanno avuto gravidanze) le donne diabetiche ed affette da ipertensione arteriosa. Ogni donna che rileva perdite ematiche dopo essere andata in menopausa o che manifesta mestruazioni copiose con l’insorgenza di stato anemico deve sottoporsi ad accertamenti che comprendono la visita ginecologica, il PAP test, l’ecografia endovaginale e se necessario l’isteroscopia con biopsia dell’endometrio. Dal momento che si applicano queste semplici procedure si riesce a diagnosticare il cancro dell’endometrio in fase così precoce da renderlo curabile in via definitiva se appunto la diagnosi viene effettuata nei primissimi stadi.

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